Il più grande sito di mod è passato di mano: i timori della community per la monetizzazione aggressiva

Dopo 24 anni, Robin "Dark0ne" Scott ha venduto Nexus Mods alla startup Chosen, scatenando forti reazioni nella community. I nuovi proprietari garantiscono che le mod resteranno gratuite e non ci sarà monetizzazione aggressiva, ma i trascorsi dei fondatori destano sospetti. Futuro incerto per la piattaforma simbolo del modding.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Giugno 2025, alle 09:31 nel canale VideogamesDopo quasi 24 anni alla guida della piattaforma, Robin "Dark0ne" Scott ha annunciato di aver ceduto Nexus Mods, il più noto sito di modding per giochi PC. La notizia, resa pubblica tramite un post sul blog ufficiale del sito, ha suscitato una forte reazione tra gli utenti e i creatori di contenuti, preoccupati per le possibili implicazioni del cambio di proprietà.
Nel suo messaggio, Scott non aveva indicato chiaramente il nome della società acquirente, limitandosi a menzionare tre persone - Victor "Foledinho", Marinus "Rapsak" e Nikolai "Taagen" - come nuove figure chiave del progetto. Tuttavia, la community si è mobilitata rapidamente, riuscendo a collegare i nomi alla startup Chosen, una società recentemente fondata che si presenta con il motto: "We partner. We amplify. We conquer".
A generare ulteriore incertezza sono state alcune informazioni emerse online, come una "scheda dei trucchi" per la monetizzazione di startup videoludiche pubblicata su LinkedIn da uno dei fondatori, contenente riferimenti a modelli come play-to-earn, microtransazioni, abbonamenti e NFT. La presenza di tali elementi ha suscitato sospetti sulla direzione futura del sito, alimentando il timore di una potenziale "commercializzazione" aggressiva della piattaforma.
Nel tentativo di rassicurare l'utenza, Foledinho - che ora figura ufficialmente come "Site Owner" - è intervenuto direttamente sul blog per rispondere alle preoccupazioni più diffuse. Ha dichiarato che non ci saranno modifiche radicali al modello di Nexus Mods: le mod continueranno a essere gratuite, non verranno introdotti paywall, gli account gratuiti manterranno le attuali funzionalità e gli utenti con abbonamento premium a vita non subiranno variazioni.
Un rappresentante di Nexus Mods ha confermato a PC Gamer l'intenzione di mantenere la struttura attuale, sottolineando che il sito continuerà a essere gestito da un team di 40 persone con esperienza nel modding. "I nuovi proprietari fanno parte del team, non si limitano a impartire ordini dall'alto", ha spiegato, specificando che eventuali cambiamenti futuri saranno orientati alla sostenibilità e al miglioramento dell'esperienza utente, senza snaturare l'identità storica della piattaforma.
Quanto alla monetizzazione, Chosen ha chiarito di non avere intenzione di introdurre mod a pagamento né di vendere i dati degli utenti. Le pubblicità, considerate una necessità per coprire i costi di gestione, potrebbero essere persino ridotte nel tempo.
Foledinho ha anche giustificato la mancata menzione di Chosen nell'annuncio iniziale, affermando che il post era dedicato al congedo di Robin Scott e al suo lascito. "Condivideremo di più su di noi quando ci saremo guadagnati quel diritto", ha aggiunto, sottolineando che l'impegno immediato della nuova gestione sarà ascoltare la community e facilitare ulteriormente il lavoro dei modder.
Al momento, dunque, Nexus Mods resterà fedele ai suoi principi fondamentali.
3 Commenti
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